giuseppep

joined 2 years ago
 

"Erano costretti a lavorare fino a diciassette ore al giorno nei campi e a dormire su scomode brande all’interno di un capanno, come le bestie, senza poter usufruire di ferie o permessi. È quanto emerge da un’inchiesta condotta dai militari del Comando provinciale di Lodi della Guardia di Finanza, che ha mostrato l’esistenza di un sistema di sfruttamento di oltre un migliaio di braccianti, attivi nella raccolta di frutta e verdura, nel periodo compreso tra il 2017 e il 2023. Alle vittime venivano imposti turni di lavoro massacranti fino a 512 ore al mese, contro le 169 previste dal contratto nazionale di lavoro di categoria. I pm hanno contestato al titolare dell’azienda agricola, interdetto per un anno, i reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro."

 

"È necessario comprendere che alla base della lotta contro l’autonomia differenziata non c’è uno scontro fra accademici ma c’è un tema di classe, il federalismo è il mezzo per colpire il mondo del lavoro. Così come l’euro è stato lo strumento per sostituire alla svalutazione della moneta quella del lavoro, l’autonomia differenziata vuole esasperare questa lotta fra lavoratori all’interno dei confini nazionali."

 

"Il DdL relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, recentemente approvato, non è una novità assoluta. Era nell’aria da molto tempo, e non solo per volontà di pseudo ministri leghisti o para-fascisti. In realtà è una variante di un leit motiv caro a certa cultura piddina, social-liberista, amante della razionalizzazione di stampo capitalistico del sistema d’istruzione.”

 

"La distruzione di North stream non è solo l’attacco a una infrastruttura, non è solo una violazione militare a danno della Germania, ma una strategia che ha avuto come bersaglio l’economia e l’autonomia dell’Europa che ha dovuto subire a capo chino e – servilmente – anche continuare a finanziare i propri diretti carnefici."

 

«“Il turismo è diventato sempre più una risorsa per pochi e un problema per molti”. Questa è la frase cardine di una piccola inchiesta che Contropiano ha riportato (profeticamente) nel 2019. Il focus era il problema che oggi sta cominciando ad essere notato anche dai media mainstream. Le manifestazioni e le proteste, più o meno partecipate, che stanno fiorendo nelle grandi mete turistiche europee: Spagna e Portogallo davanti a tutti, ma che si ritrovano anche nella Grecia a partire dallo scorso anno.»

 

"Sappiamo benissimo che, in qualunque caso, chiunque vinca porterà avanti senza fine le volontà dell'unipolarismo a trazione atlantista e le sue guerre senza variazioni sostanziali di programma tra Repubblicani e Democratici. Nonostante ciò tutta l'euro-anglo-sfera si fa continuamente abbindolare, affascinare e appassionare dalle campagne elettorali USA come se fossero un evento unico nel suo genere, mentre in realtà sono solo un fenomeno scontato e prevedibile, oltre ad essere un prodotto di comunicazione politica in nome del marketing pubblicitario."

 

"La conclusione di tutto ciò è che ormai larghi stati della cittadinanza considerano del tutto inutile, per esempio, l’esercizio del voto. A che serve votare se la politica estera ed economica la decide l’ambasciatore americano, le questioni sociali la Commissione Europea e quelle etiche il Vaticano? Siamo il 52° Stato degli Stati Uniti. Il 51° è Israele."

 

"L'entusiasmo dei media italiani per Kamala Harris, attuale vicepresidente degli Stati Uniti, è palpabile. [...] Il fatto che il suo approccio alle politiche sociali ed economiche sia vicino alle élite economiche, che sia una sostenitrice dei conflitti in corso, è nascosto in questa narrazione."

 

"Sono i miliardari che decidono la classe politica, ovviamente anche in conflitto tra loro, ma mai in conflitto con il loro sistema. Gli scontri presidenziali rispecchiano i conflitti di interessi nell’oligarchia. E a volte anche la composizione di questi interessi. [...] A forza di paragonare lo stato alle imprese private, con l’esaltazione liberista dallo stato azienda, il denaro si è comprato la politica. Non siamo in una democrazia, ma in una denarocrazia."

 

"A parte le considerazioni e i commenti riguardo l’equità sociale e il futuro dei giovani, quello che emerge è fondamentalmente l’interesse del settore privato a formare i lavoratori di domani, il capitale umano da mettere al servizio dei grandi gruppi privati, più che esseri umani con capacità critiche e cittadini consapevoli con una propria dignità sociale."

 

"Coloro che all’interno del panorama politico accusano la destra berlusconiana di aver fatto politiche a discapito dei lavoratori, sono gli stessi che, oltre a governarci insieme in determinate legislature, hanno promosso politiche anche peggiori.

La sinistra liberista non rappresenta un’alternativa plausibile all’interno del contesto economico e politico attuale, l’opposizione fatta all’interno delle sedi istituzionali che il centro sinistra porta avanti è una opposizione che non mette in discussione gli assetti di potere esistenti."

 

"Burkina Faso, Mali e Niger hanno annunciato la creazione della Confederazione dell'Alleanza degli Stati del Sahel durante il primo vertice dell'istituzione tenutosi sabato, segnando un passo significativo verso la creazione di un blocco economico-militare e l'allontanamento dai Paesi regionali e occidentali dopo una serie di colpi di Stato che godono di un forte sostegno popolare."

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